COLTIVAZIONE IN SERRA

La serra è la via di mezzo ideale tra cielo aperto e indoor: le piante assorbono luce solare vera ma restano protette da pioggia, grandine e sbalzi di vento. In un micro-clima più stabile possono crescere sane, resinose e ricche di profumi.

PERCHÉ SCEGLIERE LA SERRA?

La serra regala luce solare autentica ma, al tempo stesso, ripara le piante da pioggia, grandine e forti raffiche di vento.

LUCE SOLARE E PROTEZIONE

Lo spettro luminoso utile passa e blocca i danni delle condizioni estreme.

CLIMA PIÙ COSTANTE

Umidità, temperatura e ventilazione sono sotto controllo, riducendo lo stress idrico e termico.

RISULTATI CONSISTENTI

L’ambiente regolato permette cime di aspetto e densità più omogenee.

AROMI AUTENTICI

L’escursione termica naturale di fine stagione resta sufficiente a stimolare la sintesi di terpeni complessi.

LE PRINCIPALI SFIDE

Protegge, ma non semplifica: la coltivazione in serra richiede una gestione scrupolosa di ogni singolo parametro.

UMIDITÀ IN ECCESSO

Senza un ricambio d’aria adeguato proliferano muffe e patogeni.

ACCUMULO DI CALORE

Nei giorni di pieno sole la temperatura può salire oltre la soglia di comfort vegetativo.

PARASSITI

L’ambiente temperato favorisce insetti e parassiti indesiderati che vanno monitorati costantemente.

LA NOSTRA RISPOSTA

VENTILAZIONE NATURALE

VENTILAZIONE NATURALE

Per mantenere l’umidità ottimale adottiamo una combinazione di ventilazione passiva e attiva: un ricambio d’aria naturale che blocca sul nascere la formazione di muffe.
GESTIONE TERMICA

GESTIONE TERMICA

Nelle giornate più roventi regoliamo luce e flussi d’aria: ombreggiatura mirata, aperture strategiche e ventilazione passiva mantengono fresco l’ambiente e proteggono le colture da stress termici.
PROTEZIONE NATURALE SELETTIVA

PROTEZIONE NATURALE SELETTIVA

Contro insetti e parassiti impieghiamo solo difese naturali: oli essenziali, terpeni, olio di neem e insetti predatori che colpiscono in modo selettivo le specie invasive.

DOMANDE FREQUENTI

La greenhouse unisce luce solare e micro‑clima controllato: le piante restano protette da pioggia, grandine e vento ma crescono comunque con illuminazione naturale.

No, sfruttiamo soltanto il sole. La struttura serve a stabilizzare temperatura e umidità, non a sostituire la luce naturale.

Alcune genetiche faticano in pieno campo ma danno il meglio in un ambiente protetto. In serra coltiviamo proprio queste varietà più sensibili, così possono esprimere appieno il loro potenziale.

Sì. Usiamo terreno vivo, concimi organici e difese biologiche; la serra è solo uno scudo climatico, il metodo di coltivazione resta 100% naturale.

In serra i livelli di CBD e CBG restano stabili: il micro‑clima riduce gli stress che potrebbero degradare i cannabinoidi. Le nostre analisi mostrano valori comparabili a quelli delle piante outdoor.

L’aroma rimane autentico: le escursioni termiche di fine stagione stimolano la sintesi di terpeni complessi, mentre la protezione dalla pioggia evita note erbacee o ossidate. Il bouquet risulta quindi intenso e pulito.

Coltivare in greenhouse richiede una struttura dedicata, sistemi di ventilazione e manutenzione costante: costi che si riflettono in un leggero sovrapprezzo rispetto all’outdoor.

A un occhio poco esperto possono sembrare identici. In generale, i fiori greenhouse appaiono più chiari, compatti e ricoperti di resina, mentre l’outdoor mostra spesso tonalità più scure e una struttura meno densa dovuta all’esposizione diretta agli agenti atmosferici.